(foto da web)
Ricordi di “Luce”
“… In una stanza buia e l’hai illuminata”
versi che non riesco a ricordare
ma che non posso
dimenticare.
“… In una stanza buia e l’hai illuminata”
quando i versi
non erano ancora poesia
ma la poesia era già
nell’aria salmastra di maestrale
“… In una stanza buia e l’hai illuminata”
una baia illuminata in argentei marosi
riflessi su una bianca rena di stelle.
“… In una stanza buia e l’hai illuminata”
cerco quella luce dalla quale invano sono fuggito
sperando di ritrovarla per spegnerla ancora
mentre essa continua
ad illuminarmi
con ricordi vi vento dal sapore salmastro.
Gaetano GULISANO.
"versi che non riesco a ricordare"
RispondiEliminama sono dentro di te, fanno parte di te...e diventano altra poesia
un caro saluto
frantzisca
@ Frantzisca: grazie della visita e del commento, un caro saluto Gaetano.
RispondiEliminaCaro poeta, riesci ad illuminare una sensazione molto complicata e profonda! Un caro saluto e un abbraccione
RispondiElimina@ Caterina: innanzitutto grazie per il poeta... e poi grazie mille per la gradita visita e per il commento.
RispondiEliminaUn caro saluto Gaetano.
...luce!
RispondiEliminaGrazie per le sensazioni che sei riuscito a trasmettermi...
@ Juljulj: grazie della visita e del commento
RispondiEliminaUn caro saluto Gaetano.
Molto interessante questa poesia con quel verso iterato ad ogni inizio di strofa, che rende l'atmosfera misteriosa e quasi magica.
RispondiEliminafranca
@ Franca: grazie della visita e del commento.
RispondiEliminaUn caro saluto Gaetano.